Gli interventi chirurgici che seguono sono stati eseguiti da me nell'Ospedale Maria SS. Addolorata di Eboli (SA). Un grazie sincero agli infermieri che mi hanno assistito, e tuttora continuano a farlo, sopportandomi. 

Lembo di avanzamento


Il lembo di avanzamento è veramente molto semplice: consiste nel fare scorrere, sulla breccia chirurgica da riparare,  la cute adiacente al difetto, dopo adeguata incisione e sufficiente scollamento della stessa. E' indicato in diverse circostanze. All'estremità prossimale del lembo si incide un triangolo di scarico (o due se il lembo è stato inciso da ambo i lati) per contrastare l'esuberanza del tessuto adiacente al lembo.

Un altro caso lembo di avanzamento per la rimozione di un carcinoma basocellulare in regione preauricolare. Per una sutura senza tensione il lembo deve essere di dimensioni adeguate alla breccia chirurgica da riparare, quindi non si ottengono buoni risultati quando si cerca di essere parsimoniosi nell'incidere il lembo con l'intento di limitare la lunghezza della cicatrice. E' sempre importante una buona conoscenza dell'anatomia, perchè in alcune zone nervi e/o vasi si superficializzano: nell'intervento illustrato occorreva prestare molta attenzione al decorso del nervo faciale.

Doppio lembo di avanzamento (Plastica ad H)

La plastica ad H è una tecnica di grande utilità. Io vi ricorro più spesso per lesioni in regione frontale, come in questo caso, ma va bene anche al cuoio capelluto. Attenzione alle dimensioni della lesione da rimuovere: quando la stessa è troppo grande diventa difficile la chiusura dell'H. E' utile ricordare che c'è il rischio di necrosi dell'estremità distale dei lembi che vanno a contrapporsi qualora gli stessi siano molto allungati e/o eccessivamente tesi.

Doppio lembo di avanzamento (Plastica A per T)

La plastica A per T è molto semplice e si presta in diverse circostanze, soprattutto al viso. Un carcinoma basocellulare alla tempia sinistra: l'incisione è stata praticata fuori dalle linee di demarcazione della lesione. All'esame istologico conferma della diagnosi e margini indenni.

Plastica A per T anche per la rimozione di questo carcinoma basocellulare nodulare sul ramo destro della mandibola. In questo caso occorreva, anzitutto, salvaguardare la posizione della commissura labiale omolaterale. La soluzione adottata mi ha consentito di raggiungere quest'obiettivo, oltre a permettermi la rimozione completa della neoplasia: come al solito, l'incisione è stata praticata fuori dalle linee di demarcazione della lesione.

Doppio lembo di avanzamento (Plastica a scalino)

La plastica a scalino mi piace perchè è molto semplice. La utilizzo soprattutto sul naso; ottengo sempre buoni risultati estetici. Al paziente di cui sopra ho rimosso un piccolo basalioma.

Lembo di rotazione

Il lembo di rotazione è molto versatile. Io vi ricorro spesso, soprattuttutto per lesioni al viso e, talvolta, per lesioni al cuoio capelluto. La paziente di cui sopra presentava un piccolo carcinoma basocellulare in prossimità del canto interno dell'occhio destro.

Un lembo di rotazione anche per la rimozione di questo carcinoma basocellulare. Nel progettare un lembo è importante cercare di far cadere le suture in corrispondenza di pieghe o rientranze naturali.

Lembo di rotazione di Rieger

Il lembo di Rieger si presta per la riparazione di una perdita di sostanza alla punta del naso. E' necessario un ampio scollamento della cute da mobilizzare. Questo lembo assicura un buon risultato estetico,  ma deve essere eseguito con la dovuta padronanza, ovvero da mani esperte.

Lembo di rotazione bilaterale

Questo carcinoma squamocellulare era ben posizionato per essere rimosso con un lembo di rotazione bilaterale, potendo praticare  l'incisione maggiore nella piega mento-labiale.

Doppio lembo di rotazione

Il doppio lembo di rotazione risulta di grande utilità per lesioni circolari piuttosto grandi. Io lo utilizzo sprattutto agli arti ed al cuoio capelluto, qualche volta al tronco. Il paziente di cui sopra presentava un carcinoma basocellulare.

Lembo di trasposizione

Il lembo di trasposizione ci consente di riparare brecce chirurgiche sia piccole che grandi. Occorrerà soltanto valutare con attenzione se il difetto secondario è richiudibile dopo adeguato scollamento. Con questo lembo si ottengono buoni risultati estetici solo se l'area donatrice è affine all'area ricevente.

Un lembo di trasposizione anche per la rimozione di questo basalioma ulcerativo sul naso, insorto da oltre un anno. All'esame istologico conferma della diagnosi e margini indenni. Il risultato estetico, a distanza di poco più di due mesi, è già soddisfacente.

Lembo di trasposizione con tunnel

Il carcinoma cutaneo localizzato sull'antelice è una bella sfida per il dermochirurgo. Occorre valutare con precisione il grado di infiltrazione della lesione per rimuoverla in maniera radicale e pensare poi alla riparazione della breccia chirurgica. Nel caso illustrato la neoplasia mostrava una notevole aderenza alla cartilagine, mentre la cute sul versante posteriore del padiglione auricolare appariva indenne. Io ho rimosso la lesione carcinomatosa con tutta la cartilagine, risparmiando la cute della faccia posteriore del padiglione; ho scolpito, poi, un lembo a peduncolo inferiore nel solco retroauricolare, l'ho scollato, ho praticato un foro in prossimità della base del lembo, quindi l'ho trasposto sulla faccia anteriore dell'orecchio a ricoprire la breccia chirurgica, come potete vedere nella terza foto. Ho rivisto il paziente dopo due mesi: il risultato estetico era buono ed all'esame istologico i margini di resezione della neoplasia erano indenni.

Lembo bilobato

Il lembo bilobato (un doppio lembo di trasposizione) viene impiegato soprattutto sul naso, ma, in alcuni casi particolari, può essere di ausilio per la riparazione di grosse perdite di sostanza in diverse zone del viso. Se disegnato bene, ci permette un movimento tessutale che rispetta l'anatomia. Io vi ricorro spesso. Il paziente di cui sopra presentava un basalioma ulcerativo, recidivato a precedente intervento praticato altrove.

Lembo bilobato anche in altri distretti

Come si evince da questo intervento, il lembo bilobato è così versatile che può essere applicato anche in alcune situazioni al resto del viso e, talvolta, anche al tronco ed agli arti.

Lembo di avanzamento ad isola

Il lembo ad isola è molto semplice: si basa sull'idea di scolpire un lembo contiguo alla breccia chirurgica, per farlo scivolare sulla stessa, dopo averlo reciso sui lati, mantenendolo in sede col peduncolo vascolare centrale. Fra i lembi è il più sicuro; i risultati estetici sono buoni. 

Resezione cuneiforme modificata

La resezione cuneiforme si presta per lesioni posizionate sull'elice. In questo caso il carcinoma da rimuovere stava sull'antelice. Avrei dovuto seguire un'altra metodica più elaborata, ma mi è andata bene questa  resezione semplice, a tutto spessore. Mi sono avvantaggiato, per la ricostruzione, del risparmio di gran parte della cute dell'elice in corrispondenza della stessa lesione e, per evitare che il padiglione auricolare si accartocciasse, ho praticato delle piccole incisioni sulla faccia posteriore dello stesso.

Doppio lembo di avanzamento per difetto sull'elice

Un doppio lembo di avanzamento è stato progettato e portato a termine per la rimozione di questo carcinoma squamocellulare sull'elice dell'orecchio.

Innesto cutaneo

L'innesto cutaneo a tutto spessore è una metodica chirurgica di facile esecuzione; i risultati estetici possono essere più o meno buoni, in relazione all'affinità fra zona donatrice e zona ricevente ed anche in relazione alla manualità dell'operatore. Io vi ricorro solo per sedi critiche. Nel caso illustrato mi è sembrato conveniente ricorrere ad un innesto, sia per la sede particolare che per le dimensioni della lesione ed, infine, per l'anatomia peculiare di questo naso, molto scarno. Il risultato estetico è stato buono.

Paziente molto anziano/a (?)

La paziente di cui sopra aveva appena compiuto 100 anni!

L'età avanzata non è un problema per l'intervento quando le condizioni cliniche del/la paziente sono discrete.